Palazzo Brusati Bonasi

Le opere minuziose di Cesare Roversi

Il fare architettura, opera dell’ingegno umano, esige un atteggiamento scrupoloso e un operare minuzioso. Gli intonaci delle pareti, sono in tinte diverse accordate con dipinti preesistenti. I pavimenti in legno sono un forte segno di continuità. Lo scalone è realizzato in pietra con intarsi in marmo. Il disegno degli intarsi annuncia un tema geometrico del dipinto del salone centrale che si ritrova, nel grande lucernario disegnato ex-novo. Si è rivelata necessaria una profonda conoscenza delle tecniche di lavorazione tradizionali, rivista alla luce di tecnologie e di un gusto contemporaneo. E questo ci riporta a quel rapporto specialissimo di insegnamento e di scambio tra architetto ed artigiani ricordato dall’architetto Tobia Scarpa: condizione imprescindibile affinché il migliore tra i progetti divenga la migliore realizzazione.

Corridoio

Porte in legno di noce. Il pavimento è a listoni in massello di rovere, lavorati a incastro, il fissaggio del pavimento avviene mediante colla e viti poste alle due estremità del listone, il foro contenente la vite è tamponato da chiodi incassati, in rovere. Il listoni sono posti a formare un disegno centrale, contornato da una fascia perimetrale a doppio listello in wengè lavorato ad incastro.

Porte interne

Porte realizzate in multistrato marino lastronato in noce, su entrambe le facce della porta vi sono dei filetti incastonati in wengè che creano un motivo a specchiature simmetriche. Agli angoli di ogni specchiatura vi sono chiodi accoppiati in noce del diametro di 20 mm, cerniere e maniglie a "uovo", sono in fusione di ottone.

Finestre

I telai sono in massello di rovere sagomato. All'esterno il gocciolatoio in ottone è inserito ad incasso nel traverso inferiore. All'interno, i fermavetri sono costituiti da barre in ottone a giunzione diagonale, fissate a telaio mediante viti a brugola disposte a coppie.

Scala

La struttura della scala è in barre di ferro trafilato, saldate tra loro. Un profilo laterale unico e continuo, della larghezza costante di 10 cm, segue l'andamento dell'intera rampa. Una barra a "L" costituisce la struttura di aggancio e contenimento di alzate e pedate, realizzate in massello di bubinga. Il corrimano e la ringhiera sono realizzati in ferro tondo e completati in testa da un cilindro di ottone della stessa sezione.